L’86° Maggio Musicale Fiorentino, tra i primi festival italiani, assieme a quello di Musica Contemporanea della Biennale veneziana, apre con un concerto sinfonico con il direttore principale del festival, Daniele Gatti; la prima opera è “Turandot”, dirige Mehta, riprendendo giustamente il bell’allestimento firmato da Zhang Yimou. Cambio di genere fra Milano e Venezia, dove invece risplende la scrittura quartettistica per archi.
Firenze
Il 13 aprile al Teatro del Maggio apertura dell’86° Maggio Musicale Fiorentino con un concerto dell’Orchestra e Coro del Maggio, diretti da Daniele Gatti. Un bel programma, percorso da temi legati alla trascendenza, scegliendo autori parimenti collegati, come Bruckner, Mahler, Zemlinsky. Del primo autore apre ”Ecce Sacerdos magnus” composto nel 1885 per celebrare i mille anni della diocesi di Linz; poi il “Salmo 13” di Zemlinsky, canto di protesta e di speranza composto durante gli anni del nazismo; quindi la Sinfonia n. 4 di Mahler, che include il testo “La vita celestiale”. Concerto trasmesso in diretta su Rai Radio 3.
Il Festival, che prosegue fino al 13 giugno, presenta la sua prima opera il 21 aprile, con repliche fino al 3 maggio, ed è “Turandot”, di Puccini, sul podio Zubin Mehta, direttore onorario a vita del Festival. La regia è quella che il Festival commissionò a Zhang Yimou. Nella compagnia di canto nel ruolo del titolo Olga Maslova, vincitrice del Concorso Čajkovskij di Mosca 2023; in quello di Calaf il debutto italiano del tenore Angelos Samartzis; Liù è interpretata da Valeria Sepe.La recita del 21 sarà trasmessa in diretta su Rai Radio 3.
Venezia
Il 13 all’Auditorium “Lo Squero” della Fondazione Cini, per fondale del palco una vetrata affacciata sulle acque veneziane, buona occasione per ascoltare giovani quartettisti che sondano il legame tra lo stile musicale di Gabriel Fauré e quello di Georges Enesco, che aveva studiato con lui. Del primo ecco il Quartetto op. 15; del secondo il Quartetto op.16, che possiamo leggere come un omaggio alla figura del maestro. Concerto della Stagione di Asolo Musica Veneto Musica, in coproduzione con il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, che celebra in questa primavera con numerosi concerti e iniziative il centenario della morte del grande compositore francese e ci consente di ritrovare due lavori di raro ascolto affidandoli a giovani musicisti provenienti dalla belga Chapelle Musicale Reine Elisabeth.
Milano
Il 9 al Conservatorio il Quartetto di Cremona, assieme a Miguel Da Silva (viola) e Gustav Rivinius (violoncello) con due lavori molto belli, come “Notte trasfigurata” di Schönberg e “Souvenir de Florence, di Čajkovskij; per la Stagione della Società del Quartetto, che prosegue fino al 13 giugno.
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