Il settore del fotovoltaico sta ottenendo grandi risultati, non soltanto dal lato della produzione di energia rinnovabile dove, assieme all’eolico, è la vera forza trainante delle FER a livello globale, ma anche dal punto di vista dell’efficienza dei singoli moduli.
Oltre alla tecnica messa a punto dall’Università Nazionale di Pukyong (Corea del Sud), Oxford PV, azienda britannica che sviluppa celle fotovoltaiche in diversi materiali (fra cui la perovskite) ha recentemente comunicato di aver ottenuto un nuovo livello di efficienza per i suoi moduli solari destinati al mercato residenziale.
A febbraio di quest’anno, le celle tandem silicio-perovskite avevano registrato il 25% di efficienza (arrivando a 26,8% per i moduli in formato M6), un valore più alto dei “classici” moduli in silicio, che si attestano mediamente attorno al 25% di efficienza di conversione.
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