Se seguite assiduamente la scena dei leak high-tech da diverso tempo saprete probabilmente che il Google Pixel Fold ha avuto una genesi piuttosto travagliata: il colosso di Mountain View lavorava a un dispositivo pieghevole già da qualche anno ma solo nel 2023 è riuscita a portare un prodotto di quel tipo sul mercato. Un paio d’anni dopo quello che era il piano iniziale, come dimostra un prototipo emerso nelle ultime ore grazie ai colleghi di Android Authority e XDA-Developers.
Il dispositivo, di cui abbiamo giusto una manciata di foto (alcune di qualità decisamente scarsa, peraltro), avrebbe dovuto uscire qualche mese dopo i Pixel 6 e Pixel 6 Pro; il nome in codice era “Pipit”, anche se inizialmente era partito come “Passport” (o forse erano due progetti separati che poi sono diventati uno solo nel frattempo), e aveva come è facile immaginare molti punti stilistici in comune con i top di gamma regolari di quella generazione, soprattutto riguardo alla Camera Bar. Scelta piuttosto interessante il motivo della back cover, con tra l’altro anche una finitura stile fibra di carbonio sopra alla Camera Bar, ma non possiamo escludere che si trattasse di semplici esperimenti.
Dal punto di vista delle specifiche tecniche, non ci sono troppe informazioni sorprendenti: il display interno è esattamente lo stesso che è poi arrivato su Pixel Fold, mentre la piattaforma hardware era quella dei Pixel 6, con il chip proprietario Tensor di prima generazione. Si nota il supporto ai pennini, mentre per le fotocamere abbiamo un modulo posteriore doppio, composto dallo stesso sensore Sony IMX363 da 12,2 MP che Google ha usato fin dai tempi del Pixel 3 e un Sony IMX386 sempre da 12 MP. Rispettivamente dovrebbero essere per la principale e per la ultra-grandangolo.
CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE
.
Post comments (0)