Già dal nome, Nothing si presenta come un brand che non vuole fare le cose come tutti gli altri. Il marchio di Carl Pei, infatti, punta tanto sul design e su strategie comunicative singolari applicate a quella stessa strategia dell'"auto-leak" che il founder aveva già impiegato con successo in passato ai tempi dell'altra sua creatura da cui poi si è allontanto, ovvero OnePlus.
Tra le stranezze con cui Nothing comincia a parlare dei suoi prodotti ci sono anche i Pokémon. Il nome in codice scelto per Nothing Phone (2a), uno dei migliori medio gamma dell'attuale panorama Android, è Aerodactyl, il celebre mostriciattolo fossile di prima generazione. E Carl Pei, all'epoca (era febbraio), lo aveva comunicato postando sul proprio profilo X un'immagine proprio di Aerodactyl, uno sprite puntinato realizzato però con i tipici "dot" che caratterizzano l'identità di Nothing.
Ecco, oggi sulla pagina X ufficiale del brand è comparsa un'immagine analoga, ma che ritrae invece Mega Aerodactyl. Da notare che il meccanismo della megaevoluzione, in Pokémon, non è sovrapponibile a quello dell'evoluzione tradizionale. Se Charmander diventa Charmeleon e poi Charizard, e questi mutamenti una volta verificatisi sono permanenti, un Pokèmon che megaevolve lo fa solo nel corso di una battaglia, e sostanzialmente diviene una versione potenziata di se stesso, per poi tornare allo stato originale.
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