Con la nuova Hyundai Santa Fe si torna alle origini del mondo SUV, con un richiamo a quei fuoristrada squadrati nelle linee che hanno poi fatto da ispirazione al segmento dei SUV, oggi talmente variegato da proporre, nella sua declinazione più estrema, dei modelli coupé che in parte vanno ad annullare il vantaggio di un abitacolo spazioso.
Hyundai Santa Fe, con il modello di quinta generazione che debutta su strada nel 2024, propone invece una ricetta diversa mischiando un anteriore con linee più morbide e diversi accorgimenti aerodinamici per ridurre l'impatto sui consumi (flap attivi, tende d'aria per le ruote e carenatura sottoscocca), e un posteriore disegnato quasi con il righello, tanto che le luci di coda vengono spostate apposta per creare uno dei vani di carico più comodi e versatili del segmento.
Guardandola è proprio il portellone posteriore la chiave di tutto: le luci sono orizzontali e molto basse. Questa scelta, precisa volontà degli ingegneri che hanno pensato al bagagliaio, è stata fatta per poter ospitare un portellone che si apre verso l'alto e che con le classiche luci laterali, viste le sue dimensioni, non avrebbe potuto ospitare i pistoni necessari per la sua movimentazione.
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