Sospese le pratiche già avviate e contestate; prorogati i tempi per presentare nuove domande; creata una task force per analizzare i calcoli fatti per gli indennizzi e subito una nuova riunione «per rendere lo strumento più rispondente alle effettive necessità degli agricoltori colpiti». In sostanza – per dirla con uno dei partecipanti – «l’ammissione che più di qualcosa non ha funzionato. E provare a porre rimedio».
La riunione ad Agricat
Dura oltre 3 ore la riunione a Roma sul caso Agricat, la pioggia di rifiuti o riformulazioni al ribasso delle richieste di risarcimento degli agricoltori colpiti dall’alluvione dell’anno scorso in Romagna. Davanti ai rappresentanti dei centri di assistenza agricoli – che snocciolano numeri e storie di aziende escluse dagli indennizzi – innanzitutto i vertici Agricat confermano «alcune problematiche dovute anche alla raccolta dei dati» e viene concordata – come poi specificano in una nota – «la sospensione in autotutela dell’efficacia delle comunicazioni trasmesse ad agosto agli agricoltori». Le pec, cioè, che avevano annunciato in moltissimi casi il rifiuto dei risarcimenti.
Sospese le comunicazioni con i rimborsi respinti
Sarà una circolare Agricat a disporre il blocco dei termini, «attività propedeutica alla determinazione dei danni d’area per ambiti omogenei»- specificano in un comunicato – «in attesa di completare l’interscambio dei dati con le compagnie e effettuare gli opportuni approfondimenti». D’ora in poi, dunque, Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura, Coldiretti, Legacoop Agroalimentare saranno coinvolti da subito e questo maggiore dialogo viene accolto con soddisfazione dalle associazioni di categoria, che ottengono anche l’impegno a sbloccare il più velocemente possibile i pagamenti a quanti erano state già riconosciute somme congrue.
Task force
E’ stata fissata già 24 ore dopo, mercoledì 4 settembre, la prima riunione del tavolo tecnico permanente, istituito per affrontare «in tempi rapidi tutte le problematiche che hanno impedito il completamento delle istruttorie e la liquidazione degli indennizzi» e contemporaneamente affrontare l’evoluzione dello strumento Agricat dopo la sperimentazione, per superare errori e ritardi messi in fila dai partecipanti alla riunione, a cui poi ha fatto capolino anche il capo di Gabinetto del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che aveva sollecitato la convocazione delle organizzazioni, fanno sapere dal Dicastero, preoccupato dal quadro che emergeva. «La nostra attenzione e il nostro impegno sono totalmente rivolti agli agricoltori colpiti da perdite di raccolto», assicura l’amministratore delegato Agricat, Massimo Tabacchiera.
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