Due mesi di incontri, degustazioni, visite guidate, immersioni nella natura ma soprattutto nel gusto. Ecco una imperdibile selezione di sagre ed eventi di agosto e settembre.
Cretone tra il ciammellocco e longarini fa festa il 7-8 settembre
Il 7 e l’8 settembre punta Cretone con il navigatore. È a pochi passi tra Roma e Rieti. Arriva per la cena, ma anche prima sei il benvenuto se vuoi farti una passeggiata, ma sappi che il Ciammellocco ti aspetta solo e unicamente a cena per tutto il fine settimana! Sarà lui a far gli onori di casa, tondo, cicciotto, gustoso, salato e con l’anice. Alcuni pensano sia dolce e fritto. No… diffidate dalle imitazioni! Il ciammellocco è unico, salato e con l’anice.
Sant’Agostino (FE), festeggia il tartufo 4/16 settembre
Cala il sipario sul mese di agosto ed “entra in scena il trionfo dei nostri sapori”: è con questo motto che, dal 4 al 16 settembre tutte le sere dalle 19.30 e la domenica anche a pranzo dalle 12, Sant’Agostino chiama a raccolta tutti gli amanti del tartufo nella suggestiva cornice del bosco della Panfilia. Ma non finisce qui, la sagra del tartufo di Sant’Agostino si sdoppia, come di consueto, perchè lo sappiamo che resistere al tartufo non si può! E così l’ 8-9-10 / 15-16-17 / 22-23-24 novembre tutte le sere dalle 19.30 e la domenica solo a pranzo dalle 12 il tartufo di Sant’Agostino ritorna!
È sagra del porcino a Oriolo Romano. Dal 13 al 28 settembre
Torna il Fungo Porcino di Oriolo Romano. Dal 13 al 28 settembre regnerà sulla tavola di tutti i buongustai che parteciperanno alla sagra più golosa della Tuscia! Più buono di quello di Oriolo, davvero fungo non ve ne è. Chi osa contraddirci deve venire a provare sua maestà dal 13 al 28 settembre, solo nel fine settimana, ovviamente a Oriolo Romano. Unicamente in quest’angolo della Tuscia, i boschi producono tanta bontà.
Sagra degli Strigliozzi a Castel di Tora il 29 settembre
Quando i maccheroni si chiamano strigliozzi è festa a Castel di Tora. Sul Lago del Turano, come ogni anno, da ben 27… si torna a inforchettare i tradizionali maccheroni tagliati a mano e conditi con sugo al pomodoro, accompagnati da un buon vino corposo e dalle altre specialità locali. Dolci tipici e pane rigorosamente cotto a legna. Lungo tutto il camminamento che dalla piazza in fondo al paese, dove parcheggerete per poi salire con la navetta, ci saranno numerosi stand in cui fare incetta di bontà locali e tradizionali. Buttate un occhio sulla vostra destra, il panorama merita! Lì sotto c’è il Lago del Turano in tutta la sua bellezza.
Leonessa, la patata è in sagra 11,12 e 13 ottobre
La combo perfetta? Leonessa insieme alla sua patata! Che sia fritta, lessa o con il tartufo, l’importante è inforchettarla! Diciamoci la verità… quando andiamo a mangiar fuori, anche la location ha la sua importanza e che vogliamo dire della bella Leonessa… già Città d’Arte e Bandiera Arancione. Lassù nell’alto Lazio, che strizza l’occhio al Terminillo e vi attende con la patata nel piatto? Un grande modo di inoltrarsi in un autunno a tutto gusto.
Post comments (0)