Il Blue Note Milano apre le sue porte alla trombettista e cantante Andrea Motis, per l’occasione affiancata da una formazione in trio e all’accurata tecnica percussiva del più importante batterista jazz-fusion, Billy Cobham in compagnia della Time Machine Band.
Appuntamento speciale quello con la stella indiscussa del trombone funk Fred Wesley che, assieme ai The New JBs, celebrerà i 50 anni dalla nascita della leggendaria formazione che ha affiancato James Brown per gran parte della sua carriera. Un’esplosione di swing con uno dei talenti più interessanti della scena jazz internazionale, la pianista e vocalist Francesca Tandoi e una serata in cui soul, rock’n’n roll, blues e gospel si affermano nella voce roca e piena di sentimento di Bette Smith. L’energia scoppiettante della bassista Ida Nielsen riempirà il jazz club milanese tra suoni groove e funk accuratamente riproposti insieme alla sua band The Funkbots.
Torna a Jazzmi Christian McBride che, in compagnia di un trio d’eccezione, dedica il suo progetto a Ray Brown, storico contrabbassista jazz statunitense. Atmosfere emozionanti e incisive con la ricercata miscela jazz-fusion, progressive rock ed elettronica dei Sungazer. Pioniere a livello planetario della fusion, il pluripremiato di Grammy Jeff Lorber regalerà una serata estremamente visionaria. Dopo aver collezionato collaborazioni con i più grandi jazzisti, Joe Lovano porterà in scena, con il suo Trio Tapestry, la quintessenza del musicista contemporaneo; una buona dose di innovazione sarà portata in scena anche dall’eclettico Mike Stern e la sua band. Grande festa per i 50 anni degli Spyro Gyra che, con oltre 10 milioni di album venduti, continuano a diffondere il verbo di un jazz-fusion costellato da influenze caraibiche e blues.
Icona del jazz mondiale, sarà il batterista Peter Erskine ad inaugurare la rassegna con uno spettacolo al quale prenderanno parte il pianista Alan Pasqua, il contrabbassista Dark Oles e il sassofonista Bob Mintzer: questo quartetto formidabile, per la prima volta in Europa insieme, si esibirà sul palco del Teatro San Babila. Secondo sold out del festival, a più di un mese dall’evento, è quello al Teatro Lirico Giorgio Gaber che ospita la visionaria carriera quasi cinquantennale di Pat Metheny che, per l’occasione, si mostrerà al pubblico in una eccezionale veste da solista, presentando per la prima volta in città i brani dell’ultimo album MoonDial, pubblicato lo scorso luglio.
Come da tradizione non mancherà l’appuntamento con il Conservatorio di Milano, che accoglierà l’incontro tra il pianista e compositore Stefano Bollani con il musicista finlandese Iiro Rantala per una serata all’insegna dell’esplorazione e della contaminazione. Sperimentazione e ricerca sono invece le chiavi di lettura di Jazzploitation, l’avventura dei Calibro 35 nel jazz senza essere un progetto jazz tout-court. Groove, interazione tra i musicisti e improvvisazione prenderanno forma sul palco del Teatro Dal Verme per una presentazione in anteprima di questo progetto speciale, che nasce appositamente per il festival. Anche quest’anno il Teatro Carcano apre le sue porte al festival e dà appuntamento con il Johnny Cash dell’Avana, nonché fondatore dei Buena Vista Social Club, Eliades Ochoa.
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