Google deve offrire alternative al Play Store per scaricare app sugli smartphone Android. Così si è espresso il giudice James Donato del tribunale della California, un'ingiunzione destinata a rivoluzionare il mercato così come accaduto con Apple. Non solo, perché l'azienda di Mountain View non potrà nemmeno stipulare accordi di non competizione con soggetti terzi o pretendere il lancio esclusivo di app sul suo Play Store.
La sentenza rappresenta il risultato più significativo della causa Epic Games vs Google iniziata nel 2020 e potrebbe permettere agli sviluppatori di pagare commissioni più contenute rispetto alle attuali comprese tra il 15 e il 30%.
La sentenza descrive nel dettaglio i cambiamenti che Google dovrà apportare sul mercato statunitense a partire da novembre per 3 anni:
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